TILIO D'RUSCIAN

 

 


Mio nonno, Attilio Pensalfini, detto Tilio d'Ruscian, ha fatto il pescatore per tutta la sua lunga vita (96 anni).
In un certo periodo entrò in affari con un commerciante bolognese: due volte la settimana gli spediva via treno alcune casse di pesce che era poi venduto dall'altro al mercato di Bologna. Tutto filava liscio ed il rapporto era soddisfacente per entrambi tanto che, trovandosi un giorno mio nonno a Bologna per acquisti, si fece prestare 300 lire da questo socio rilasciandogli una cambiale a garanzia del prestito. Poco tempo dopo questo signore venne a Pesaro, e mio nonno saldò il debito in contanti dicendogli di strappare la cambiale che, logicamente, non averbbe più dovuto presentare all'incasso. Ma alla scadenza, la cambiale fu messa all'incasso. Mio nonno si guardò bene dal pagarla ma, siccome alle sue rimostranze il bolognese disse di non aver mai ricevuto il denaro, la cosa finì in tribunale.

Di fronte al giudice ognuno espose le tesi e sostenne le ragioni del proprio comportamento e, dato che questo signore non risultava nuovo a giochi del genere, al giudice dovette apparire chiaro che le cose erano andate come diceva mio nonno; ma la cambiale era lì e non si poteva cancellare. Per di più la discussione stava diventando piuttosto accesa, ed il giudice fece uscire i due contendenti per cercare di risolvere il problema parlando con gli avvocati.
Fuori dell'aula mio nonno non ci pensò due volte; si avventò su quel tale iniziando a picchiarlo. Separati e ricondotti in aula, il bolognese disse di volere, non solo le 300 lire, ma anche un cappello nuovo perchè nella colluttazione quello che aveva gli era stato irrimediabilmente rovinato.
La risposta di mio nonno fu: "I trecent franch ti avrà avudi, el capèl nov a tel pègh, prò prima a t'arpèg nova anca la testa". Il nonno fu condannato a pagare, non il cappello ma le trecento lire; non le pagò, gli fu ipotecata la casa, continuò a non pagare, l'ipoteca giunse a prescrizione e la faccenda si concluse con un nulla di fatto come averbbe dovuto fin dall'inizio.